CALVIZIE O EFFLUVIO?
- Andrea Bertin
- Jan 31, 2015
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Se menzioniamo la calvizie il nostro cervello non puo’ fare a meno di non pensare ad una perdita o ad una caduta di capelli da i quali moltissime persone sono colpite al giorno d’oggi. Ciononostante e’ facile fare confusione tra la comune calvizie androgenetica con altri tipi di calvizie di seconda fascia dove il problema e’ magari una perdita di capelli temporanea quali potrebbero essere una caduta di capelli stagionale o piu’ semplicemente un effluvio per la fine del ciclo di vita del capello.
Non a caso quando parliamo di una perdita di capelli erroneamente si va a sottolineare qualsiasi tipo di calvizie mentre il termine piu’ appropriato sarebbe invece “effluvio”.
Con questo termine difatti andiamo ad approfondire un’avversita’ anomala della caduta dei capelli ma che nonostante cio’ si puo’ considerare ordinaria magari o una perdita stagionale come potrebbe essere in autunno o in primavera e sara’ capitato ad ogni uno di noi almeno una volta nella vita.
Ebbene,a dissomiglianza di una vera e propria calvizie ,le cadute dei capelli non sono da ritenere anomale ma stanno ad indicare un ciclo normale di vita dei capelli, caratterizzato infatti da tre differenti fasi anagen , catagen e telogen ossia crescita, riposo e caduta del capelli.
Ci sono comunque alcune situazioni in cui l’effluvio potrebbe nascondere dei principi di calvizie e per questa ragione si puo’ dire anomalo.
Qualora sarebbe provvidenziale un’analisi del capello e una ricerca accurata in modo da evidenziare i principi che hanno dato natura alla patologia cercando di prevenire il problema della calvizie e di conseguenza la perdita dei capelli.
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